Marilaide Ghigliano

Marilaide Ghigliano nata a Ceva nel 1944, laureata in materie letterarie con una tesi in storia dell’arte,  inizia a fotografare nei primi anni Settanta. Tra il 1974 e il 1983 compie una serie di viaggi in Asia, Nord Africa e America centrale. Da queste esperienze nascono due mostre: “Maria de los Perros e altre storie” e “Avanti siam turisti”. La prima (102 foto) tratta della condizione della donna in quello che allora si chiamava Terzo mondo. Esposta nel 1980 per la prima volta a Torino a Palazzo Lascaris a cura della Consulta Femminile Regionale del Piemonte, sarà poi più volte ripresentata in diverse città italiane. Lo stesso tema verrà ripreso nel 1984 con “Immagini dall’altro mondo”, mostra che segue ad altri suoi due viaggi in Asia. Sul tema dell’infanzia, onnipresente nei suoi lavori, nel 1983 espone “C’era una volta un Re” (90 foto), anche questa itinerante come le precedenti.

Dall’84 all’87 concentra la sua attenzione sulle donne dell’Europa del Sud, dal Portogallo alla Grecia. Nasce “Vita Morte Miracoli: Immagini di donne senza storia” (74 foto), ancora patrocinata, come già “Maria de los Perros”, dalla Consulta Femminile e dal Consiglio Regionale del Piemonte. 

Oltre a queste ed altre personali, la sua attività espositiva in quegli anni comprende numerose collettive, tra cui “Il bambino che viene da vicino”, mostra itinerante organizzata dall’Unicef nel 1982 sul mondo dell’infanzia,  con le immagini dei più noti fotografi italiani dell’epoca.

Dal 1995 ad oggi si sono susseguite varie mostre a tema felino, tra cui “Scatto felino” (2017). Cani e gatti, rigorosamente senza pedigree, sono protagonisti dei suoi storici calendari in b/n fin dal 1991.

Nel 2008 la GAM di Torino acquisisce ed espone in una mostra 30 sue foto e nel 2014, in occasione dell’8 Marzo, inserisce numerose sue immagini in una mostra-flash insieme ad opere di Irving Penn, Ugo Mulas, G. Berengo Gardin, Nino Migliori, Mario Cresci e F. Scianna.

Nel 2018, all’interno dei Musei Reali di Torino, la Galleria Sabauda – aprendo per la prima volta alla Fotografia due delle sue sale – ha ospitato la mostra “ Frammenti di un bestiario amoroso”, un lavoro che indaga il profondo rapporto d’amore che spesso si stabilisce tra gli uomini e gli animali.

Vive e lavora a Torino.

Libri:

Maria de los Perros e altre storie ( Torino, Castalia 1985)

Vita morte miracoli (Torino, Rosemberg & Sellier, 1988. Introduzione di Adalgisa Lugli)

Beware of Cats (Torino, Castalia1996)

 

Calendari:

1988 : Vita morte miracoli

dal 1991 al 2011: Beware of Cats (Castalia)

dal 1993 fino al 20011: Dogs not allowed (Castalia)

1997 e 1998: Cats (Haye, Germania)

1997 e 1998: Dogs (Haye, Germania)